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Fetter, undicesimo nel Kékestetö nonostante la pesante caduta del giorno precedente

42º Tour de Hongrie
Tappa 4: Balassagyarmat – Gyöngyös / Kékestető (204 km)

L’australiano Damien Howson è il nuovo leader del Tour de Hongrie dopo aver vinto in cima a Kékestetö, al termine della tappa regina che ha concentrato tutti i suoi attacchi per la classifica generale negli ultimi tre chilometri e in cui l’ungherese Erik Fetter ha corso nel gruppo ridotto dei migliori fino all’attacco del colombiano Jhojan García. Per Fetter un’undicesima posizione interessante perché arriva dopo l’importante caduta in cui è stato coinvolto giovedì.

“La caduta è stata un grande spavento, ma fortunatamente siamo stati in grado di escludere una frattura. Al mattino mi sentivo bene e non vedevo l’ora di fare bene in questa tappa. Era un piccolo obiettivo personale. La squadra ha lavorato davvero bene, ha tenuto me e Alejandro al sicuro per tutto il giorno. Abbiamo raggiunto la salita finale in una buona posizione. Quando sono arrivati gli attacchi, mi è mancata la scintilla per rispondere e ho scelto di impostare il mio ritmo. È possibile che ho sentito la caduta di ieri in quel momento”, ha detto Fetter.

Alejandro Ropero è arrivato 18° in vetta ed è ora il corridore meglio piazzato in classifica generale, 16° a 1’23” e a pari merito con altri due corridori. “Abbiamo finito la giornata bene, sia per la nostra performance qui che per le notizie dal Giro con Gava”, ha detto.

“Abbiamo corso tutto il giorno insieme, ben piazzati. Abbiamo corso molto bene. I nostri compagni di squadra hanno lasciato me ed Erik davanti alla salita finale. E lì abbiamo corso fino ai cambi di ritmo nella parte finale. I corridori della ‘Caja’ hanno accelerato e quando ho cercato di colmare il divario sono stato preso. Sono rimasto 50 metri dietro quel gruppo, ma alla fine ho avuto una piccola crisi. Venendo da dove veniamo, dal disagio fisico e dal non allenarmi quanto avrei voluto a causa di quel disagio, nonostante tutto penso di aver fatto bene. Alla fine, è un peccato che Fetter sia caduto ieri, perché avrebbe potuto essere nella top ten di sicuro”.

Il Tour de Hongrie si conclude questa domenica nelle strade di Budapest con una breve tappa urbana e un più che probabile arrivo in volata. Una nuova opportunità per Luca Pacioni, che ha sempre più fiducia e gambe migliori. Questo sabato, nella tappa regina, Pacioni era in fuga con Juraj Sagan.

[   PhotoGomezSport]

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