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Un’altra fuga, un’altra battaglia. E tra domani e sabato si decide il Giro

Giro d’Italia 2021
Tappa 18: Rovereto – Stradella (231 km)

Questo verrà ricordato come il Giro delle fughe: tante tappe sono finite così, con gli avventurieri di giornata capaci di coronare quasi sempre il loro sogno e il gruppo lontano a controllare. Ed è finita così anche oggi, in una tappa che la EOLO-KOMETA ha come sempre interpretato all’attacco mandando nella fuga di giornata due dei suoi corridori. Rivi e Gavazzi sono infatti riusciti a entrare nell’azione che ha caratterizzato la tappa, composta da 23 corridori che ha raggiunto fino a 20 minuti di vantaggio sul gruppo. E ci hanno provato, i nostri due corridori: lavorando, collaborando, resistendo. Prima di cedere alla tanta fatica accumulata e alla sparata di Bettiol che è planato sull’arrivo di Stradella conquistando la tappa.

Il Giro, intanto, si prepara al suo epilogo. Domani tappa con arrivo in salita, accorciata dopo la decisione di togliere la salita del Mottarone in segno di rispetto nei confronti delle vittime della terribile tragedia di domenica scorsa. L’arrivo all’Alpe di Mera, però, promette spettacolo: Yates proverà ad attaccare la maglia rosa di Bernal, i nostri Fortunato e Ravasi sono pronti a dare battaglia.

Edward Ravasi: “Oggi ho cercato di risparmiare un po’ le forze in vista degli ultimi due giorni, perché quei due arrivi in salita mi piacciono. Nella tappa di domani posso fare qualcosa di bello, avrei preferito fare il Mottarone perché è la salita di casa ma visto quello che è successo credo sia stato giusto toglierla. Però la salita dell’Alpe di Mera è dura, mi piace e la gamba è buona. Spero davvero di farmi vedere”.

[   PhotoGomezSport]

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