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Fancellu non si tira indietro e lotta, nella chiusura della Coppi e Bartali

Settimana Internazionale di Coppi e Bartali
Tappa 5: Forli – Forli (166 km)

La Settimana Coppi e Bartali ha chiuso questo sabato cinque giorni di intenso ciclismo per l’EOLO-KOMETA Cycling Team. Un’altra esperienza molto produttiva nella prima stagione nella categoria. Il circuito finale di Forlì, con ben sette sulla salita di Rocca delle Caminate, ha offerto un grande spettacolo di cui Alessandro Fancellu è stato un partecipante speciale.

Il giovane corridore lombardo è riuscito a unirsi a una fuga inizialmente di sette corridori che ha caratterizzato la corsa per molti chilometri. Una fuga che ha richiesto molto tempo per svilupparsi e nella cui ricerca e formazione sono stati coinvolti altri corridori della squadra. Márton Dina non è stato in grado di fare parte, ma il colombiano Alejandro Osorio sì, e ne ha approfittato per arrivare al primo passaggio a punti, (il terzo in cima alla salita), e strappare all’ungherese il vantaggio finale in questa classifica.

La tappa si è decisa sul passo finale sulla Rocca delle Caminate, con la cima a meno di venti chilometri dall’arrivo. Ai suoi piedi, la fuga del giorno si è conclusa definitivamente e dopo i suoi tornanti si è formata una situazione con quindici corridori in testa. Il danese Mikkel Honoré, vincitore finale della tappa, e il leader della classifica generale Jonas Vingegaard si sono giocati la vittoria. Edward Ravasi non è riuscito a essere in quel gruppo, dopo un’intera giornata in un’ottima posizione, per essere stato coinvolto in una caduta.

Ravasi avrebbe raggiunto il traguardo in un secondo gruppo, 36 secondi dietro il vincitore. Nella finale assoluta il pilota varesino si è infine classificato 14°.

Marton Dina: “Posso solo dire che mi dispiace, avrei voluto tenere la maglia verde fino alla fine ma oggi ho avuto due problemi: la gamba destra e la gamba sinistra. Non ne avevano più. Sul passaggio al GPM ho provato a tenere la ruota di Osorio ma non ce l’ho fatta anche se ho dato tutto, mi dispiace per me e per la squadra. Di sicuro, e questo è il bello del ciclismo, da domani mattina lavorerò duro per dimenticare questa delusione e lottare per qualche traguardo importante. E questa è una promessa”.

Stefano Zanatta, direttore sportivo: “La squadra ha corso bene, per quello che è il nostro livello: ci siamo fatti vedere, siamo stati davanti, abbiamo fatto esperienza: per molti dei nostri corridori questa è stata la prima corsa a tappe, poi avevamo Ravasi che quest’anno non aveva ancora corso ed è sempre riuscito a stare con i migliori. Oggi è anche caduto, come Fancellu. Guardiamo avanti, e accumuliamo esperienza per le prossime corse”.

[   PhotoGomezSport]

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