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Fetter e Sevilla fanno sorridere la EOLO KOMETA

Vuelta a Andalucia (2.Pro)
5 tappa: Otura - Alhaurìn de la Torre (184.3 km)

Una giornata a metà strada, tra la soddisfazione per essere stati ancora protagonisti nell’ultima tappa della Vuelta a Andalucia e il rammarico per i ritiri di Bais e Fortunato, che per motivi diversi hanno dovuto abbandonare la corsa.

E se il ritiro di Bais, dopo le due cadute nella tappa di ieri, era nell’aria è stato inaspettato il forfait di Fortunato che ieri era stato brillantissimo su un finale molto duro ed esigente. Purtroppo Fortu ha iniziato a stare male fin dal mattino, con problemi di stomaco che lo hanno costretto a ritirarsi dopo circa 80 km.

La nostra giornata è comunque da archiviare come positiva grazie all’ottimo lavoro di Erik Fetter che è stato bravissimo nell’entrare nella fuga di giornata partita dopo pochi chilometri e capace di resistere fino all’ultima salita. Quando il gruppo è rientrato sui fuggitivi, Erik è riuscito comunque a restare con i migliori insieme ai compagni Tercero e Sevilla ed è stato proprio Sevilla ad andare a sprintare sul traguardo finale centrando un ottimo dodicesimo posto.

Per la cronaca: a vincere la tappa è stato Omar Fraile, mentre il dominatore Pogacar ha conquistato la classifica generale.

Photo: Sprint Cycling

Jesus Hernandez: “Oggi purtroppo abbiamo avuto i problemi di salute di Fortunato e Bais che era ancora alle prese con i postumi degli incidenti di ieri, ed entrambi hanno dovuto ritirarsi. L’obiettivo del giorno era quello di entrare nella fuga e siamo riusciti a farlo con Fetter, e la cosa positiva è che nel finale tre nostri corridori erano con il gruppo dei migliori. Sevilla ha fatto la volata, e visti i nomi di chi lo ha preceduto bisogna essere contenti. In questa settimana abbiamo dato un’ottima immagine del team e siamo in linea con le nostre aspettative. Ora andiamo in Galizia, e l’obiettivo è quello di crescere ancora”.

Diego Sevilla: “Oggi è stata un’altra giornata dura, anche se la fuga è andata via subito e dietro abbiamo potuto andare più tranquilli. Sull’ultima salita la Ineos ha imposto un ritmo fortissimo e io purtroppo ho perso un po’ di metri ma poi sono riuscito a rientrare e fare lo sprint. Peccato per non essere riuscito a entrare nella Top 10, ma sono contento perché mi sento ogni giorno meglio”.

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