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L’Adriatica Ionica Race, l’emozionante primo impegno dopo il Giro

III Adriatica Ionica Race
Dal 15 al 17 giugno

La pandemia COVID-19 ha assolutamente condizionato il normale sviluppo quotidiano nel 2020 e il ciclismo, a tutti i livelli e per tutte le discipline, non ha fatto eccezione. L’Adriatica Ionica Race è stata un’altra delle gare che è stata colpita da questo carosello di rinvii e sospensioni, un vero peccato visto che era una delle nuove gare che si era fatta un nome prima. Forse per il suo promotore, un’icona dello sport come Moreno Argentin, o forse per la sua portata geografica e le date, ma anche senza dubbio per la sua mancanza di complessi nelle sue scommesse di montagna o l’inclusione di sterrato, l’Adriatica Ionica Race ha goduto di una buona proiezione mediatica con solo due edizioni svolte.

L’EOLO-KOMETA Cycling Team parteciperà alla terza edizione nel 2021. La struttura ProTeam della Fondazione Contador affronta la sua prima competizione dopo la sua grande prestazione al Giro d’Italia e lo fa con rinnovate ambizioni di fare un buon ruolo e ottenere buoni risultati. A capo della squadra ci sarà Lorenzo Fortunato, vincitore del Monte Zoncolan. Accanto al corridore bolognese, anche lui dopo un grande Giro d’Italia, arriva Vincenzo Albanese. Gli italiani Luca Pacioni e Luca Wackermann e gli spagnoli Sergio García, Alejandro Ropero e Diego Pablo Sevilla completano i sette della squadra.

Al termine delle prime due edizioni, Trieste ospiterà ora il grande inizio di un’edizione con meno giorni, e quindi meno chilometri, che attraverserà le geografie di Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna. Se il Passo Giau è stato il suo gran finale nel 2018 e le Tre Cime di Lavaredo nel 2019, per questa occasione il testimone viene raccolto dal Monte Grappa (1.712 m). La grande salita, famosa per l’ossario costruito tra il 1932 e il 1935, sarà centrale per la risoluzione della classifica generale.

Il Grappa e i suoi quasi 20 chilometri di salita con una pendenza media dell’8% arriveranno mercoledì. Cosa succede lì sarà importante conoscere l’identità del ciclista che allevia Ivan Ramiro Sosa (2018) e Mark Padun (2019) nel palmarès. Anche se la tappa finale comprende un doppio passaggio attraverso tre settori di sterrato, 15 chilometri in totale su questa superficie, e le strade bianche sono un terreno di incertezza.

Atteso da tutti, dopo il meraviglioso Giro d’Italia, ecco Lorenzo Fortunato: “Sono uscito dal Giro molto bene, nell’ultima settimana sulle salite sono stato molto bravo quindi l’obiettivo è riconfermarmi sulle salite e fare la classifica, visto che ci sarà l’arrivo sul Monte Grappa che è molto adatto a me”.

In buona forma arriva dopo aver gareggiato con la nazionale spagnola in due gare della Coppa delle Nazioni UCI, una delle quali l’impegnativa Course de la Paix, l’andalusa Sergio García. “Dopo essere stato un po’ di tempo senza gareggiare con la squadra, affronto la gara Adriática Ionica con molta illusione. E ancora di più dopo aver visto le buone prestazioni dei miei compagni di squadra al Giro d’Italia. È un plus di motivazione per dare il meglio di me in ogni tappa. Oltre ad essere impaziente di correre voglio vedere a che livello sono dopo questo periodo di gare con la squadra nazionale”.

Le tappe.
15 giugno: Trieste – Aviano (185,3 km).


16 giugno: Vittorio Veneto – Monte Grappa (148,2 km).


17 giugno: Ferrara – Comacchio (157,5 km).

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