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Malta: il suo essere tutto, e la voglia di tornare

Difficile, onestamente difficile, immaginare che un luogo così piccolo possa regalare così tante cose diverse tutte insieme. Questa è la sensazione che abbiamo provato un po’ tutti lasciando Malta dopo una settimana passata a vivere l’isola, questa e l’inevitabile tristezza che ti sale dentro quando stai partendo da un posto che ti è entrato nel cuore. Una settimana senza fiato, circondati da luoghi che tolgono il fiato.  

Racconti e ricordi di un ritiro fatto con un gruppo di atleti della squadra, arrivati sull’isola a pedalare ma anche a guardare, osservare, farsi circondare da storia e bellezza. E a scoprire che Malta è perfetta perché è sempre capace di darti quello che le chiedi. Strade su cui andare in bicicletta, buone per il professionista che deve allenarsi per una stagione impegnativa come per il cicloamatore. Sentieri su cui pedalare con la mountain bike, a scoprire angoli mozzafiato e mescolare il rumore del vento con quello del cuore che batte in gola. Percorsi per chi preferisce allacciarsi le scarpe da running e macinare chilometri di corsa.

Ma allo stesso tempo un mare meraviglioso dai colori inaspettati, spiagge caraibiche, silenzi e serenità. Ma allo stesso tempo l’avventura e l’adrenalina che si provano affrontando le attività più estreme. Ma allo stesso tempo tutto il passato e la storia, l’arte, il passato di un luogo che ha visto passare popoli e persone. Ma allo stesso tempo l’accoglienza della gente, sincera e senza secondi fini, tipica di chi è contento di accoglierti in casa sua.

Vincenzo Albanese si ricorda bene, i giorni passati a Malta: “Abbiamo pedalato sull’isola e io mi sono reso conto di quanto sia bello fare fatica in mezzo alla bellezza, soprattutto l’isola di Gozo: ci tornerei anche adesso, ma per fare un po’ di vacanza…”.

E insieme a lui, il nostro Alessandro Fancellu che è rimasto colpito dalla storia e dalla cultura: “Siamo stati dei privilegiati perché siamo stati guidati in un viaggio unico, particolare, inaspettato. Valletta mi ha travolto con la sua storia che onestamente non conoscevo e che è stato affascinante scoprire, anche pedalandoci in mezzo”.

Lorenzo Fortunato, il “re dello Zoncolan”, vincitore della tappa più bella nel Giro d’Italia 2021, ha trovato il tempo di vedere Malta da una prospettiva diversa: “Passeggiare nella natura, ecco una cosa che mi piace fare e che faccio appena posso. I miei giorni a Malta sono stati pieni di cose, di cose diverse: i chilometri in bici, certo, ma anche quei paesaggi che mi invogliavano a mettermi a camminare per poi perdere la cognizione del tempo e dello spazio. Uno di quei posti in cui viene voglia di tornare, appena sei partito”.

E in questa frase, forse, c’è davvero il senso dell’essere stati qui. La voglia di tornare, è la testimonianza più bella di quello che si è vissuto.

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