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Ottavo posto per Albanese nella gara di apertura e a tutto gas nella cronometro

Settimana Internazionale di Coppi e Bartali
Tappa 1 a: Gatteo – Gatteo (97,8 km).
Tappa 1 b: Gatteo –Gatteo (10,8 km CRE)

Una nuova edizione della Settimana Coppi e Bartali ha preso il via con una doppia tappa, una cosa che un tempo era così comune in molte gare e ora è diventata molto rara. E’ un’altra singolarità della corsa italiana in cui l’EOLO-KOMETA Cycling Team sta cercando la sua prima vittoria della stagione. Mattia Frapporti (73°), Edward Ravasi (75°), Erik Fetter (76°) e Alessandro Fancellu (77°) sono i migliori nella generale dopo questa prima giornata.

Nella tappa mattutina in linea, meno di 100 chilometri arrivo allo sprint con una partenza caratterizzata da qualche caduta, buona prestazione degli uomini in blu. Lorenzo Fortunato ha provato un’azione nel secondo giro del circuito, sulla salita del Muro di Longiano, staccando il gruppo separati di meno di un minuto.

Nello sprint, vinto da Jarek Mareczko, Vincenzo Albanese ha ottenuto un eccezionale ottavo posto. Marton Dina è stato uno dei corridori caduti durante la prima parte, anche se è stato in grado di continuare normalmente.

Nel pomeriggio, la cronometro a squadre. La prima esperienza di gara in questa disciplina su un percorso modificato rispetto a quello iniziale. I 14 chilometri previsti sono stati ridotti a 10,8 chilometri. La EOLO-KOMETA ha completato il percorso in un tempo di 12’08”, arrivando 15^ al traguardo, 32 secondi dietro i vincitori. Israele ha vinto con un tempo di 11’36”. Il britannico Mark Cavendish è il primo leader della corsa dopo questa prima giornata.

Edward Ravasi: “Oggi per me era la giornata più difficile, perché stamattina c’era vento e c’era il rischio di qualche caduta. Poi, la crono a squadre con i ragazzi che sono andati tutti forte e limando qualche dettaglio saremmo andati anche meglio. Siamo pronti, pronti per le prossime tappe”.

Marton Dina: “Stamattina sono caduto due volte. Nella prima caduta eravamo all’ingresso di una rotonda, c’erano altri corridori davanti a me e non ho visto la ghiaia sulla strada: quando me ne sono reso conto era ormai tardi, e mi sono ritrovato sull’asfalto. Mi sono sbucciato le ginocchia: brutte da vedere, ma non troppo dolore quindi mi sono messo tranquillamente a pedalare. Attorno al 75° km, poi, c’è stata una caduta esattamente davanti a me: non potevo frenare, non potevo girare a destra, non potevo girare a sinistra. Quindi, sono caduto un’altra volta. Questa volta sul momento ho sentito male, ma quando ho ripreso a pedalare ho iniziato a sentirmi sempre meglio. Certo, alla fine della tappa mi sono sentito come un perdente che è caduto due volte: spero di avere esaurito le cadute, almeno per questa corsa”.

Questo mercoledì la Settimana Coppi e Bartali affronta una seconda tappa con molto pepe. Ci saranno 163 chilometri tra Riccione e Sogliano al Rubicone. Un arrivo in salita di 3,6 km al 6,1% (e un picco del 17% alla fine) che dovrà essere affrontato cinque volte, quattro giri di un circuito di 23 km, e che sarà preceduto da Torriana (2 km al 10%).

[   PhotoGomezSport]

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