Ivan Polo

Il ciclista di Puebla affronta il salto di categoria con la Fondazione Contador proveniente dal Logos Team. Polo ha iniziato la sua carriera sportiva nel mondo del calcio, anche se in casa aveva il grande amore del padre per il ciclismo, che a suo tempo aveva fatto esperienze agonistiche in categorie formative. Da bambino, con un vecchio Zeus, il ragazzo di Valladolid ha iniziato un percorso che lo ha gradualmente trasformato in un grande corridore con un’ottima velocità massima. “La corsa feticcio che tutti abbiamo sarebbe, nel mio caso, la Parigi-Roubaix. È la gara che mi piace di più. E a causa dei miei interessi, penso che sarei più un ciclista da classiche e gare di un giorno”, dice. “In Spagna, finora, alle classiche non è stata data molta importanza, o almeno non quanto il Tour de France o la Vuelta a España. Abbiamo avuto una grande generazione di corridori, ma essenzialmente tutti sono stati velocisti o hanno fatto bene nelle corse a tappe. I velocisti puri o le persone in grado di vincere quelle gare non sono usciti dai ranghi”, riflette. A Polo piace il mondo dei motori. “In generale, sono attratto dalla meccanica. Mi piacciono in particolare le auto d’epoca o i 4×4 tipo Land Rover”. Polo sta attualmente studiando una laurea in elettromeccanica. “Ma ho ancora l’obiettivo di continuare gli studi all’università nel prossimo futuro”, dice.