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Un giorno di tregua dopo i brividi e prima dei passi mitici delle Dolomiti

Giro d’Italia 2021
Tappa 15: Grado – Gorizia (147 km)

In questo Giro d’Italia delle fughe, nella tappa paesaggistica tra Italia e Slovenia attraverso il Collio, la fuga ha trionfato ancora una volta. La vittoria è andata al belga Victor Campenaerts, mentre i corridori della EOLO-KOMETA hanno raggiunto il traguardo di Gorizia in un gruppo principale che è arrivato più di diciassette minuti dopo il vincitore.

La tappa, che si è conclusa sul bagnato, ha accumulato un piccolo ritardo perché è stata neutralizzata a causa di una caduta poco dopo la bandiera di partenza e con una fuga che faticava a nascere. In quella caduta è stato coinvolto, senza gravi conseguenze, il nostro Márton Dina.

Edward Ravasi: “Oggi per noi è stata una tappa abbastanza tranquilla, anche se quella caduta all’inizio ha spaventato un po’ tutti. Poi purtroppo è arrivata la pioggia e abbiamo preso un po’ di freddo, non una buona cosa soprattutto in vista della tappa di domani. Già, domani: la salita sarà tantissima, arriveremo in alto e le previsioni del tempo non promettono nulla di buono. Speriamo, davvero, di non trovare troppo freddo”.

Una giornata di tregua, insomma, per gli uomini in blu dopo la grande giornata di sabato, la storica vittoria di Lorenzo Fortunato. Una piccola pausa. Perché questo lunedì tornano le alte montagne con una delle tappe più importanti di questa edizione. La giornata che collega Sacile e Cortina d’Ampezzo e affronta tre delle vette più iconiche delle Dolomiti: Marmolada, Pordoi e Giau.

[   Maurizio Borserini]

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